Come arrivare primi su Google e rimanerci

Primi su Google

Posizionamento su Google per aziende e liberi professionisti

Primi su Google!

Se desideri aumentare la visibilità della tua azienda, migliorare la tua brand awarness o far conoscere i tuoi servizi professionali, il posizionamento su Google del tuo sito web è un aspetto fondamentale. Attraverso una corretta ottimizzazione per i motori di ricerca potrai migliorare la tua presenza online per raggiungere il tuo pubblico di riferimento, trovare nuovi clienti e superare la concorrenza.

Essere primi su Google per distinguersi dalla concorrenza e aumentare le visite al sito.

Il posizionamento su Google, e gli altri motori di ricerca, è un fattore determinante in una strategia di digital marketing. Non si tratta solo di aumentare la visibilità del sito per ottenere nuovi clienti. Quando le persone cercano prodotti o servizi online, avere il proprio sito web tra i primi risultati in SERP (Search Engine Result Pages) assicura che la tua attività possa emergere nei confronti dei competitor ed affermarsi come leader nel proprio settore.

Le persone usano la ricerca su Google non solo per effettuare direttamente acquisti o prenotazioni, ma spesso anche per informarsi e confrontare le proposte prima di effettuare una transazione, sia online che in un luogo fisico. Quindi, non avere un sito internet posizionato ai primi posti su Google è penalizzante, non solo in termini di visite al sito, ma anche per una questione di immagine. Essere primi su Google equivale ad essere autorevoli nel proprio settore.

Tuttavia, è bene sapere che essere primi su Google non è cosa per tutti. Ebbene sì, mi dispiace dirlo ma non tutti i siti web sono adatti a scalare il ranking di Google e non tutte le aziende, servizi o professionisti, possiedono le caratteristiche necessarie per intraprendere una campagna SEO ed avere successo. Una consulenza SEO permette di capire proprio questo.

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Ottimizzazione per posizionamento sito web

Che tu sia titolare, o responsabile di un’azienda, un professionista o un artigiano, anche se ti affidi ad un professionista, è fondamentale che tu abbia la consapevolezza di come funziona Google e che cos’è la SEO.

Questo articolo è proprio dedicato a te, per fornirti le nozioni fondamentali e le informazioni necessarie ad avere un minimo di preparazione sull’argomento “motore di ricerca” e “SEO” (Search Engine Optimization).

Che cos’è la SEO?

La SEO (search engine optimization – ottimizzazione per i motori di ricerca) è proprio l’arte di “far piacere un sito a Google”, e di conseguenza a tutti gli altri motori di ricerca. Si definisce arte dato che il successo dipende molto più dall’esperienza, dall’intuito e dalla sperimentazione, che non soltanto dal seguire regole e tecniche da manuale, anche se è fondamentale conoscerle.

Una buona SEO richiede tempo e continua sperimentazione: se una strategia non funziona se ne deve adottare un’altra fino ad ottenere il posizionamento migliore possibile. (Non è un lavoro semplice ed ha i sui costi, quindi, quando ti affidi ad un professionista, il mio consiglio è: diffida da servizi gratuiti o troppo economici)

3 principali fattori che incidono sul posizionamento su Google

1. Le parole chiave, come utilizzarle al meglio

Ormai è noto a tutti che le parole chiave hanno una grande importanza ed esse sono il perno attorno al quale ruotano tutte le altre azioni SEO. Va fatta quindi un’analisi approfondita per individuare le keywords con maggiore volume di ricerca per il settore di interesse e poi utilizzarle secondo i giusti criteri, senza esagerare, avendo sempre cura di mantenere il senso delle frasi e non annoiare gli utenti con inutili ripetizioni.

Gli elementi principali dove vanno posizionate le keywords sono:

  • il nome del dominio
  • il titolo di pagina nei meta tags (title)
  • la description nei meta tags
  • titolo della pagina e sottotitoli (h1, h2, h3 ecc.)
  • nel tag alt e title delle immagini

Però attenzione perchè il corretto uso delle parole chiave è molto importante ma da solo non è sufficiente per scalare il ranking di Google. Ci sono infatti più di altri 200 componenti o indicatori di classificazione.

Per approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo

Come fare una buona analisi delle parole chiave

2. I contenuti, una delle componenti più importanti

Google tiene in grande considerazione il valore che i contenuti hanno per l’utente che sta effettuando una ricerca, e gli utenti stanno diventando sempre più esigenti. Se fino a poco tempo fa l’aggiornamento frequente poteva essere sufficiente per un buon posizionamento su Google, oggi non è più così. Gli utenti sono alla ricerca di contenuti autentici e desiderano che la navigazione sia intuitiva e veloce, che gli articoli siano ben studiati e ricchi di contenuti multimediali.

Abbiamo già visto che i tempi in cui era sufficiente riempire i siti con una raffica di parole chiave sono ormai lontani. Google, soprattutto con l’introduzione dell’algoritmo Hummingbird, riesce oggi ad andare oltre le parole chiave e riconoscere un ottimo contenuto da uno scadente. Riconosce l’intento di chi fa una ricerca e lo relaziona al contesto. Per questo un buon lavoro di copywriter può fare la differenza.

Un sito web con un’ottima prestazione tecnica, che si carica molto rapidamente, ottimizzato per il mobile, è un sito ben realizzato ma non porterà risultati soddisfacenti se non ci sono contenuti in grado di attrarre il target di riferimento e di rispondere alle esigenze degli utenti.

Inoltre, ogni contenuto dovrebbe essere sempre condivisibile sui social media, aiutando ad attirare e trattenere i visitatori creando un sottile collegamento tra ciò che il sito dice e ciò che il pubblico sta cercando.

Per approfondire l’argomento vai all’articolo

Come creare contenuti ottimizzati per un sito web

Per contenuto non si intende solo testo ma anche immagini, video, grafici ecc. 

Le immagini devono essere d’aiuto alla comprensione del testo, devono avere titoli e descrizioni appropriate, contenere parole chiave, sia a favore dell’usabilità che per una corretta indicizzazione nei risultati di ricerca per immagini.

Utilizzare i video è uno dei migliori modi per fornire informazioni utili agli utenti, ma sono anche un ineguagliabile mezzo di intrattenimento. Per questo il loro utilizzo è considerato un valore aggiunto per un sito. Quale modo migliore per presentare la propria attività di un video in home page? I visitatori hanno maggiori probabilità di acquistare un prodotto o di comprendere un argomento attraverso video e saranno invogliati a condividere questo tipo di contenuti. Questi video non devono necessariamente professionali, basta essere un po’ creativi ed originali e vale sicuramente la pena farli perché offrono un ottimo modo per affermarsi e creare un rapporto di fiducia con il pubblico, oltre ad aumentare i tassi di conversione del sito.

3. Esperienza utente e fiducia per guadagnare click

Il numero di click sul nostro link nelle SERP (pagine dei risultati di ricerca) può avere un impatto enorme sul posizionamento e l’unico modo per ottenere click effettivi da utenti reali è rendere attraenti i meta tag title e description, con call to action chiare e precise.

Scopri come utilizzare il meta tag “description” per ricevere più click.

Le call to action sono degli inviti per il nostro visitatore a compiere un’azione che può essere sia un acquisto, per i siti di e-commerce, il download di un file, l’approfondimento di un contenuto da scoprire… dipende dalla tipologia del sito.

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E poi… Come rimanere in prima pagina su Google?

Si sa… al primo posto su Google ci può stare solo un sito, e nella prima pagina delle SERP (risultati di ricerca) ce ne stanno al massimo 10, tra le migliaia o anche milioni di pagine web che rispondo alla stessa query di ricerca! Alcuni pensano ancora che ci sia un sistema che garantisce il posizionamento su Google, o che si possa pagare per arrivare là in cima. Purtroppo, o meglio per fortuna, non è proprio così… almeno per quanto riguarda i risultati organici. E’ eventualmente possibile acquistare annunci Google Ads, e funziona, ma è un altro discorso.

In realtà, per quanto riguarda il posizionamento organico (non a pagamento), è lo stesso Google a decidere a che posto deve stare un sito nel ranking di ricerca e lo fa sulla base dei risultati dei suoi algoritmi: formule che incrociano dati e stabiliscono quali sono i siti più adatti a soddisfare le richieste degli utenti per un determinato argomento.

Periodicamente Google rilascia aggiornamenti degli algoritmi che incidono nella classificazione dei siti e questo può portare ad un repentino cambiamento del ranking per alcuni siti. Questo può far sì che, nonostrante i nostri sforzi per ottimizzare il sito, con nuovi parametri di valutazione del motore di ricerca, il posizionamento delle nostre URL possa subire variazioni rilevanti sia in positivo che in negativo.

Eventuali sbalzi di posizionamento in negativo non sono sempre imputabili a qualcosa di sbagliato fatto a livello di gestione del sito stesso, ma molto spesso è lo stesso Google che ha cambiato qualcosa proprio nei sistemi generali di valutazione nell’intento di soddisfare sempre al meglio possibile le aspettative degli utenti. Alcune pagine web possono risultarne penalizzate, altre possono guadagnare visibilità.

Google consiglia ai gestori dei siti di seguire le sue linee guida sulla qualità e di implementare i sui suggerimenti per l’ottimizzazione. Ma il primo e più importante consiglio è di

offrire i migliori contenuti possibili, dato che è questo aspetto che i nostri algoritmi cercano di premiare… Questi tipi di aggiornamenti, insieme agli strumenti e ai consigli che offriamo, sono il modo in cui ci assicuriamo di continuare a connettere gli utenti con i creatori di contenuti, le aziende e altri che hanno le informazioni utili che stanno cercando”

Google Search Central

E di conseguenza, mio consiglio per rimanere nelle prime posizioni su Google è quello di puntare prima di tutto sulla qualità dei contenuti, e lavorare sempre tanto, ovvero:

  • inserire con costanza articoli con informazioni utili per gli utenti, approfondite e dettagliate
  • creare testi unici, originali, niente copia/incolla da altri siti
  • completare le informazioni testuali con link di approfondimento verso siti autorevoli, con immagini e possibilmente video, infografiche, tutorial, podcast ecc.
  • collegare tra loro le pagine del sito attraverso un’alberatura di link testuali
  • condividere i contenuti sui canali social
  • cercare di ottenere link da siti autorevoli
  • gestire con cura la propria scheda di Google Business

Indicizzazione e posizionamento

E’ utile fare chiarezza sul significato di questi due termini che spesso vengono utilizzati impropriamente.

Cosa significa indicizzare un sito?

Quando parliamo di sito web indicizzato, ci riferiamo ad un sito che è presente negli indici dei motori di ricerca entro i primi 100 risultati per alcune chiavi di ricerca (parole chiave). Indicizzare un sito significa far sapere ai motori di ricerca che questo sito esiste. Molto spesso non serve fare niente di particolare, basta mettere il sito online e linkarlo da un altro sito, da una scheda di Google Business, da una pagina social ecc. così che prima o poi i crawler dei motori, che vanno a scandagliare costantemente il web, si accorgano della sua presenza e lo inizino a prendere in considerazione.

Ma la soluzione migliore è sempre quella di registrare il sito e fornire ai motori di ricerca una sitemap, ovvero un elenco ordinato delle pagine web che ci interessa indicizzare.

Cosa si intende per posizionamento di una pagina web

Appena indicizzato il sito, le singole pagine web le troveremo probabilmente nelle retrovie dei risultati di ricerca per determinate parole chiave che ci interessano. Ed è da qui che iniziamo a parlare di posizionamento, ovvero la scalata per farle arrivare ai primi posti sui motori di ricerca, attraverso le tecniche di ottimizzazione SEO.

Volendo provare da soli: Come creare contenuti ottimizzati SEO

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Come apparire su Google tra i primi risultati

Come si riesce a far apparire un sito web tra i primi risultati di Google?

Abbiamo capito che non è semplice ed è proprio qui che entra in gioco una tecnica, la SEO:  search engine optimization – ottimizzazione per i motori di ricerca. In realtà, più che di tecnica pura e semplice, si parla di un’arte, dato che, per riuscire ad ottimizzare un sito web, al fine di migliorarne il posizionamento su Google, non serve solo una profonda conoscenza degli aspetti tecnici ma anche molta esperienza, intuito e sperimentazione. Se una strategia non funziona se ne deve adottare un’altra fino ad ottenere il miglior posizionamento possibile. Non si tratta, come molti pensano, soltanto di inserire parole chiave a manetta, anzi… questo potrebbe essere oggetto di penalizzazione se non fatto con i giusti criteri.

Volendo provare da soli, il mio consiglio per apparire su Google nelle prime posizioni è quello di puntare prima di tutto sulla qualità dei contenuti, come vedremo anche nel prossimo paragrafo, e lavorare tanto, ovvero:

  • inserire con costanza articoli con informazioni utili per gli utenti, approfondite e dettagliate
  • creare testi unici, originali, niente copia/incolla da altri siti
  • completare le informazioni testuali con link di approfondimento verso siti autorevoli, con immagini e possibilmente video, infografiche, tutorial, podcast ecc.
  • collegare tra loro le pagine del sito attraverso un’alberatura di link testuali
  • condividere i contenuti sui canali social
  • cercare di ottenere link da siti autorevoli
  • gestire con cura la propria scheda di Google Business

Crea un blog o una sezione di articoli e tienili aggiornati

Cerca di incrementare costantemente i contenuti del sito con la pubblicazione di nuove pagine web attraverso la gestione di un blog o una sezione news. Nel 2011, quando Google ha pubblicato l’aggiornamento dell’algoritmo Panda, ha lanciato un messaggio ai web builder: non lasciare che il tuo sito diventi obsoleto. Ciò significava che i siti sarebbero stati premiati per il miglioramento continuo dei loro contenuti, aumentando la quantità e la qualità delle pagine web pertinenti e di risorse utili per l’utente. Ed è tutt’ora così.

Ogni nuovo articolo che pubblichi conta come una nuova pagina indicizzata e gli articoli possono anche essere promossi e distribuiti sui social media per indirizzare traffico aggiuntivo al sito.

Scrivi pensando a quello che può essere utile al tuo pubblico, non a te o alla tua azienda.

Per fare in modo che il blog sia efficace per il posizionamento del sito, crea contenuti scegliendo una parola chiave per ogni articolo. Scrivi del tipo di cose che i tuoi potenziali clienti sono interessati a conoscere. Non essere eccessivamente promozionale sui tuoi prodotti, concentrati sul settore e sulle soluzioni nel loro insieme.

Analizza, perfeziona e ripeti

Per arrivare primi nei motori di ricerca, occorre lavorare intensamente e costantemente per avere un sito ottimizzato per il posizionamento. I risultati molto spesso arrivano a distanza di mesi, quindi bisogna anche avere molta pazienza, monitorare di continuo la situazione ed essere in grado di perfezionare la strategia se necessario.

Niente di ciò che avrai fatto fin qui sarà perfetto e definitivo. Dovrai sempre tenere sotto controllo la situazione ed avere una strategia di revisione. Tieni traccia dei successi e degli insuccessi. Dedica più tempo alle parole chiave che non hanno portato risultati e ripeti i passaggi che hai seguito per quelle che invece hanno avuto successo. Migliorerai man mano con la tua esperienza.

Posizionare un sito senza SEO

E’ possibile posizionare un sito in prima pagina senza ricorrere alla SEO on-page?

Ti sembrerà strano che io lo dica, ma in realtà in certi casi è possibile, soprattutto quando, per le parole chiave che ti interessano, i siti web già posizionati non sono molto forti dal punto di vista dei contenuti e dell’ottimizzazione, o quando punti a query di nicchia.

Però va detto che è sempre più raro imbattersi in questo tipo di eventualità, dato che la concorrenza è sempre più preparata ed agguerrita in fatto di web marketing, e chiunque voglia fare business online sa che deve ottimizzare con la SEO il proprio sito web per sperare di avere successo.

Infatti, se vuoi posizionare il tuo sito in prima pagina su Google, devi necessariamente far retrocedere un sito che è già lì presente e chissà da quanto tempo. Quindi, devi convincere Google che il tuo sito è migliore.

Affidati ad un professionista SEO

Affidarsi alle competenze di una figura professionale esperta nella SEO è sicuramente la soluzione migliore per essere certi di rispettare le linee guida di Google e non incorrere in penalizzazioni nel ranking.

La SEO non è un lavoro semplice, richiede competenza, molto impegno e tempo. Se ti senti sopraffatto da un impegno di questo tipo, rivolgiti ad un professionista che si occupi della SEO per il tuo sito. Questo ha i suoi costi, certo, ma considera che, se dovessi acquistare visibilità tramite le campagne a pagamento, dovresti investire un budget mensile per sempre, perchè, una volta chiusa la campagna, il tuo sito non sarà più visibile come prima. Con un consulente SEO invece, una volta raggiunto un buon posizionamento puoi riuscire a mantenerlo nel tempo con un minimo sforzo.

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